Il Tenente Fluvio Testaverde, molla Saviano e Cappella.
Assunto a Saviano per occuparsi di ecologia ed ambiente, non ha mai operato come i cittadini si aspettavano. Un paio di exploit all'inizio, tanto per farsi conoscere, poi il nulla totale. La sua amicizia e vicinanza all'assessore Cappella, lo ha travolto nel vortice del dolce far niente, portandolo, anche, a firmare atti molto dubbi in favore di "amici degli amici".
Circa due mesi fa, ha richiesto la mobilità al Tribunale di Napoli che gli è stata accettata. Si è fatto due calcoli ed ha capito che, con molta probabilità, l'avventura di Cappella è finita, come amministratore di Saviano. Non avendo la certezza del suo legame al "tutor" che lo sosteneva e mancando un anno alle elezioni, la sua scelta è stata di allontanarsi da Saviano. Quelli dello "STAFF CAPPELLA", dovranno rassegnarsi e cercare altri "appoggi". Gli ispettori ambientali, tanto voluti dallo stesso Testaverde, non hanno mai inciso sul territorio, anzi, sono dei perfetti sconosciuti.
Voglio fare una considerazione personale: quando venne a Saviano, io esaltai le sue gesta compiute in altri paesi. Non avevo valutato la sua amicizia con Cappella che è stata solo controproducente, per la sua attività. Saviano ha avuto un regresso sia nella raccolta dei rifiuti che nella gestione vera e propria dell'intero ufficio ambiente. Gli auguro i migliori successi, nella consapevolezza che non ha lasciato un buon ricordo a Saviano.
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