giovedì 31 marzo 2016

19 febbraio 1993. Arrestati amministratori del comune di Saviano.


Il 19 febbraio 1993, vennero arrestati a Saviano il sindaco Ferdinando Ambrosino, 4 consiglieri comunali, un assessore, il segretario comunale ed un imprenditore. Gli arresti si riferivano ad un lavoro eseguito alla scuola elementare Maria di Piemonte. Era successo, in poche parole, che era stato dato un appalto ad una ditta attraverso licitazione privata. Avevano, poi, tentato, sempre gli amministratori, di sbloccare altre gare d'appalto senza riuscirci. Vennero assolti, non perché erano innocenti, ma perché le indagini non trovarono la prova provata (si vociferò allora che qualcuno delle forze dell'ordine si era venduto). Nessuno confessò, anche se si è sempre detto che l'ex sindaco Ambrosino avrebbe confessato per essere scarcerato.
Ho pubblicato questo post in quanto qualcuno dice che a Saviano SIAMO TUTTI IMMACOLATI.
Di seguito l'interrogazione parlamentare presentata da Manganelli Francesco e l'articolo de La Stampa.


http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_01448_12
http://archivio.lastampa.it/m/articolo?id=c75ab720c545bcd5a2b7af33cba854efeab126cb

mercoledì 30 marzo 2016

CI STANNO ASFALTANDO. E' cominciata la campagna elettorale.


La situazione delle strade cittadine, è sotto gli occhi di tutti. Non possono permettersi di utilizzare tanto asfalto, perché devono pensare ai loro elettori. I sanpietrini, poi, chissà in quale villa sono andati a finire.
Teodoro Aliperti sta facendo asfaltare le viuzze private ed i cortili di Cerreto/Aliperti ed altre frazioni "a lui vicine".
Domenico Manzo, assessore ai lavori pubblici, si sta occupando di parenti ed amici a Tommasoni ed a Piazzolla.
Anche qualche ex amministratore Buglioniano, sta avendo i suoi benefici.
Il problema è che tutti vedono, ma tutti tirano dritto. Scrivono a me in privato, perché non hanno le palle. E poi, vuoi mettere un piccolo favore da strappare in campagna elettorale?
La campagna elettorale è partita. Tutti ne trarranno benefici.
Anche l'opposizione sta facendo la sua parte. Dove c'è da APPROFITTARSI DI QUALCOSA...loro ci sono sempre.
Anche questo è Saviano. 


martedì 29 marzo 2016

VICO MANGIACANI, LE VERITA' NASCOSTE. Ufficio tecnico e politici inaffidabili.


Vico Mangiacani. Uno dei luoghi più antichi di Saviano.
Negli anni passati, in vico Mangiacani vi erano i lavatoi dove veniva lavata la canapa e dove le donne facevano il loro bucato. La strada che adesso congiunge Corso Umberto al Municipio, non esisteva e se esisteva, era un vicoletto stretto. Il sottosuolo era vuoto, come lo è tuttora, tanto che veniva utilizzato un cunicolo che attraversava tutto il vicolo, per sfuggire ai raid dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Veniva percorso dai savianesi in fuga, per mettersi in salvo. 
Le voragini che da qualche anno si stanno aprendo, non sono che la logica conseguenza dell'inaffidabilità del luogo. L'anno scorso, per esempio, sempre nello stesso punto di dove si è aperta la voragine quest'anno, vennero scaricati, a spese dei cittadini,  ben tre autotreni di materiale di risulta che oggi, non si capisce dove sia finito. Con molta probabilità l'acqua piovana che si infiltra sotto la sede stradale, porta via quel materiale agevolata dal fatto che non si sa dove finisca il cunicolo narrato. Al comune dicono che vico Mangiacani è definito, per la toponomastica, II^ traversa Corso Umberto I°. Ho chiesto, allora, perché la strada fosse chiusa da un muro dal lato del comune, visto che si tratta di una strada comunale. Si sono guardati in faccia e nessuno ha dato alcuna spiegazione. Che mi ricordi io, vico Mangiacani è stato sempre chiuso dal lato del comune fin da quando ero piccolo. Io lo attraversavo sempre, non essendoci ancora via Stefano Corsi, per andare sulla stazione a prendere il treno per Pomigliano D'Arco, dove ho frequentato l'istituto magistrale. 
I cittadini dormono sonni tranquilli. Non so fino a quando questa situazione rimarrà cosi. So, però, che la vicenda è molto pericolosa e nessuno si lamenta.
Mi auguro di non dover parlare di una tragedia annunciata, visto che le autorità  SE NE FREGANO.
Anche questo è Saviano.


lunedì 28 marzo 2016

8 Aprile 1994 Nola (NA). Uccisa Maria Grazia Cuomo, innocente vittima di una vendetta contro un collaboratore di giustizia.





I killer volevano uccidere il figlio di un collaboratore di giustizia. Maria Grazia Cuomo aveva 56 anni , non era sposata e stava sempre chiusa in casa per colpa di una brutta voglia violacea sul viso; viveva con la sorella, moglie di un lontano parente del boss camorrista Carmine Alfieri, diventato collaboratore di giustizia.
 "La Repubblica" del 9 Aprile 1994 TERRA BRUCIATA INTORNO AD ALFIERIdi Stella Cervasio NOLA -
Volevano il figlio del boss pentito. Lo avrebbero ucciso, per dimostrare a tutti i pentiti che tradire non paga. Per questo un commando di killer incappucciati e armati di Kalashnikov sono entrati in un casolare di campagna di Saviano, il paese che confina con quello del capoclan camorrista Carmine Alfieri. Cercavano suo figlio Antonio di 26 anni. Non l' hanno trovato, e hanno scaricato i mitra nella stanza da letto, uccidendo Maria Grazia Cuomo, 56 anni, cognata di Francesco Alfieri, lontano parente del boss. Doveva essere una punizione esemplare. Una lezione che non si dimentica, diretta a chi in questi ultimi mesi sta smontando pezzo per pezzo il sistema camorra, facendo arrestare decine di affiliati ai clan. Prima Pasquale Galasso, luogotenente di Alfieri, poi il padrino, proprio lui. Con le loro confessioni ai giudici dell' Antimafia hanno ricostruito un decennio di dominio della criminalità organizzata: omicidi, collusioni, legami pericolosi con politica, imprenditoria, magistratura. Tanti altri pentiti hanno seguito il loro esempio. Ma quel che resta della camorra non ci sta. Uccidere Alfieri junior doveva servire a far tacere suo padre. Un progetto pensato a lungo dagli "orfani" dei clan, traditi dai loro referenti. Fino a quando è arrivata una "soffiata" sicura, che ha spinto il commando a entrare in azione. Ma ha sbagliato tutto, il gruppo di fuoco di Nola: i tempi, la strategia. Antonio non c' era, non poteva esserci. Da mesi, come gli altri congiunti del padrino arrestato nel ' 92, è nelle mani del Servizio centrale di protezione, la struttura del ministero che si occupa dei parenti dei collaboratori di giustizia. I nemici del padre si sono fidati di voci insistenti che dicono che Antonio Alfieri è un ribelle, uno che ama vantarsi in giro, assicura che non ha bisogno di essere protetto. Spesso il giovane avrebbe dato filo da torcere ai servizi speciali di polizia che seguono le sue sorti. Antonio sarebbe addirittura sparito dal luogo segreto dove è ospitato, per andare a trovare gli amici. E tra questi, Saverio, Luigi e Carmela Alfieri, tre ragazzi con i quali era cresciuto, che si chiamano Alfieri come lui. C' è chi sostiene che Antonio sia rimasto per qualche tempo presso gli Alfieri. Operaio in una fabbrica, Francesco Alfieri, omonimo di un cugino del boss che ospitava nella sua villa potenti politici democristiani, aveva aperto al ragazzo in cerca di un rifugio le porte del casolare dove viveva con la moglie Giuseppina Cuomo, di 50 anni, la sorella di lei Maria Grazia, che non si era sposata e stava sempre chiusa in casa per colpa di una brutta voglia violacea sul viso, e i tre figli di 26, 27 e 21 anni. Ed è proprio in quel casolare che l' altra sera, alle undici e mezza, hanno fatto irruzione i killer. Hanno lasciato la macchina lontano, si sono mossi a piedi nelle viuzze di campagna che portano alla palazzina. Un edificio a poche centinaia di metri dalla villetta di un italo-americano (proprio ieri dissequestrata dai giudici) in cui i carabinieri trovarono, nascosto in una botola, il boss Alfieri. La porta era aperta, è bastato darle un calcio. Un cenno minaccioso alla figlia del tappezziere che guardava la televisione in cucina e i sicari, imbracciando i fucili, sono entrati in camera da letto, gridando: "Dov' è Antonio?". Nessuna risposta, dalla famiglia agghiacciata dal terrore. Allora hanno fatto fuoco, colpendo a morte la zia, ancora avvolta tra le lenzuola. L' hanno scampata per miracolo gli altri nipoti, Saverio, che era appena rientrato e si stava spogliando nel bagno, e Luigi, che già dormiva nel letto accanto. Poi il commando si è diviso, ha girato ancora per la casa, sperando sempre di trovare il suo vero obiettivo. Ma del ragazzo nessuna traccia. Nell' altra camera c' era invece Francesco Alfieri con la moglie. I killer l' hanno gambizzato. Resterà venti giorni in ospedale: è stato il primo ad essere ascoltato dai pm della Direzione nazionale antimafia Franco Roberti e Paolo Mancuso, che con i carabinieri hanno interrogato per tutta la notte i familiari della vittima. Le prime ipotesi parlano di un gruppo di superlatitanti prima legati ad Alfieri che non hanno gradito il suo pentimento e hanno un piano: seminare il terrore tra chi può fornire appoggi ai parenti del padrino. Un gruppo di fuoco che avrebbe fatto fronte comune con alcuni ex nemici del boss, formando una nuova, temibile cosca. "Sono ancora potenti - dice don Riboldi, l' arcivescovo di Acerra, che qualche tempo fa annunciò la resa di centinaia di camorristi desiderosi di dissociarsi - come denaro, come persone, per la loro capacità di aggregare. In questo momento direi che sono paurosi e stanchi, vorrebbero smetterla, ma sono ancora potenti".

mercoledì 23 marzo 2016

A SERA RO STRUSCIO...


La visita ai sepolcri del giovedì santo, diventava, nei tempi che furono, occasione dei giovani per potersi incontrare. Lo struscio, cominciava nel pomeriggio e si protraeva fino alla sera verso le 20:00, ora in cui le ragazze "avevano la ritirata". Si indossavano abiti nuovi, comprati per l'occasione. La vecchia concezione del fidanzamento da parte dei genitori, limitava alle donne le più elementari frequentazioni maschili. Le ragazze, quindi, approfittavano del giovedì santo, per farsi ammirare dai corteggiatori. Per i maschietti, invece, era la tradizione di "o piomb" (il piombo, fermare una ragazza e dichiararsi). Tanti matrimoni sono nati la sera del giovedì santo. Tanti amori sono sbocciati e finiti.
A Saviano, ricordo, le vie erano affollatissime. Il centro storico era un brulicare di "piombi" con ragazze che, o ti mandavano a quel paese, oppure cedevano al fascino del "piombista".
Ora tutto è cambiato. Le occasioni per incontrarsi sono tante. il "piombo" è superato. Le ragazze ed i ragazzi vanno in vacanza insieme. Fanno tutto insieme.
Però...era più bello allora.

TUTTI PRESENTI STAMATTINA...


Stamattina si è ripetuto il rito della nomina degli scrutatori. Nulla è cambiato. I buffoni erano tutti li a perorare la causa dei loro elettori, parenti, amici, amanti, compari e comparielli...sempre gli stessi.
C'erano proprio tutti, nel caso in cui qualche loro protetto sfuggisse alla nomina.
Non hanno tenuto conto delle richieste dei cittadini per il sorteggio, ma si sono accaparrati tutti i posti disponibili.
Un'equa ripartizione dei posti, tra maggioranza ed opposizione.
Chi non ha santi in paradiso, non farà mai lo scrutatore.
Ed io dovrei votare questi buffoni?
Saviano merita di più.
Anche questo è Saviano.

I BENI DEL COMUNE O I BENI DI POCHI? MISTERO...


Giardino ex orfanotrofio Allocca, in mano a privati.
Terreni in località Casino Marotta, tanti ettari, in mano a privati. Ci hanno costruito sopra una villa con piscina e Sommese gli ha concesso anche la sanatoria, ben sapendo che non poteva farlo. C'è anche un parcheggio per camion.
Terreni in via San Felice, in mano a privati deceduti.
Immobile in un portone in Piazza A. Ciccone, non si sa chi lo detenga.
Terreni in via Crocifisso, abbandonati anche se qualcuno ne rivendica la proprietà.
Nessuno paga gli affitti e se qualcuno paga, la cifra che versa è veramente irrisoria.
Ora io mi chiedo: mettiamo il caso che un cittadino riesca a farsi dare in affitto i terreni del Casino Marotta, la villa e la piscina costruite dovranno essere abbattute o passeranno in mano al nuovo affittuario?
Ma possibile che a Saviano non ci sia qualcosa di lecito? Per anni hanno permesso il malcostume, le ruberie, gli affari illeciti. Possibile che non siano complici?
Anche questo è Saviano.

martedì 22 marzo 2016

LA GUERRA CONTINUA. AFFERMAZIONI GRAVI DI LUIGI FURINO.



Oggi, 22 marzo 2016, le condizioni del minizoo di Luigi Furino, non sono cambiate. Gli animali sono al loro posto. Mentre facevo il video per documentare la situazione, il Furino ha fatto delle dichiarazioni molto forti dalle quali mi dissocio non conoscendo a fondo la questione. Non so se, effettivamente, ci siano rapporti interpersonali cosi profondi tra il Furino e le persone che lui nomina.
Il Furino ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica, ai Comandi Generali di Finanza e Carabinieri ed al Capo della Polizia. Nella missiva lamenta un ABUSO DI POTERE da parte delle forze dell'ordine, in occasione di una cena tra amici presso la sua struttura.
Restiamo in attesa di sviluppi.


LUNGA VITA A SOMMESE. TI UCCIDEREBBERO PER LA FASCIA DA SINDACO.


La fascia da sindaco è una "meta" ambita da molti amministratori. Ucciderebbero Sommese, pur di vestirla il Venerdì Santo. Ricordo che un anno, quando era presidente del consiglio comunale, l'arch. Giuseppe Antino si presentò con una fascia blu alla processione. Era di fianco al sindaco.
Non oso immaginare se Sommese accusasse qualche malanno. Gli amministratori monterebbero la tenda sotto al comune, pur di prendere la fascia per primi.
E' un po' il paradosso di Saviano. Chi va al comune lo fa, oltre che per arricchirsi, per il proprio narcisismo. Se potessero, si farebbero baciare anche la mano.
E' proprio il caso di usare una frase di Giulio Andreotti:
IL POTERE LOGORA CHI NON CE L'HA.
Anche questo è Saviano.

lunedì 21 marzo 2016

E SE TESTAVERDE FOSSE UN'ALTRA DELUSIONE?


Il 26 febbraio 2016, pubblicai le foto relative alle buste contenenti amianto che erano posizionate sul percorso podistico di Saviano. Ebbi rassicurazioni dal Ten. Testaverde che di li a poco sarebbero state rimosse, non appena l'ASL avesse dato il nullaosta, anche in considerazione del fatto che le buste erano state messe li da chi aveva provveduto a ripulire per conto della provincia. Mi venne detto, inoltre, che, qualora l'ASL non avesse provveduto a stretto termine, le buste sarebbero state portate in luogo più sicuro. Oggi quelle buste sono ancora li. Mentre l'assessore con delega all'ambiente Cappella trova il tempo per manifestazioni varie e per sistemare qualche suo elettore nella raccolta dei rifiuti (li fa girare di tre mesi in tre mesi), Saviano sta sempre di più nella merda. 
Posso anche capire il politico Cappella, ma quello che non approvo è l'atteggiamento del Testaverde, che ho elogiato non appena arrivato a Saviano. Non vorrei avere un'ulteriore delusione, anche in considerazione del fatto che la sua venuta a Saviano, negli ultimi tempi, è avvolta da un alone di mistero. 
Cappella, dia sfogo alla sua vocazione ambientalista. Faccia pulire il percorso podistico. Glielo chiede un "cialtrone" (uso il termine con cui mi ha apostrofato in un post). 
Cappella, ci faccia vedere quanto vale essere un funzionario ARPAC.
Ah, un'altra cosa. Come delegato all'ambiente, Le dispiacerebbe far pulire quel muro imbrattato nei pressi dell'isola ecologica. Il muro, per capirci, dove è stato scritto "SCOGNAMIGLIO CORROTTO"  ed altre amenità. Non lo chiedo per me perché non mi tange in alcun modo. Glielo chiedo perché è brutto vedere un muro cosi imbrattato.
Anche questo è Saviano.



sabato 19 marzo 2016

LE SOMMESATE BY FRASTUONO


DAL FRASTUONO RIPORTIAMO TUTTO:Rete fognaria, Piano per il commercio, Blocco fondi regionali e nazionali, tutti quesiti che attendono risposta e non il solito silenzio con cui il caro Sommese chiude ogni dibattito. Ormai l'incapacità dell'amministrazione è palese, manca la capacità di programmare il futuro del paese, tutto viene lasciato all'approssimazione:
MANCA UN PROGETTO ORGANICO PER SAVIANO. Le fogne sono diventate la "via crucis" di Saviano, dovevano essere terminate per Natale, ma ormai la Pasqua è vicina e nulla sappiamo sui lavori. Quanti soldi sono stati spesi? Come sono stati effettuati i lavori? C'è ancora il rischio di perdere i fondi europei? Il Siad (piano per il commercio) è un altro esempio: prima adottato in fretta per accontentare qualcuno, ora la melina del sindaco per evitare di scontentare i suoi grandi elettori: UN DISASTRO su tutti i fronti. Anche l'opposizione ha le sue colpe, l'altra sera al consiglio comunale (16 marzo) abbiamo avuto l'ennesima prova della sua inconsistenza. Non si sono opposti al SIAD! Vero è che l'amministrazione doveva per forza adottare lo strumento, ma ci sono diversi modi per redigere un piano. Si tenta di difendersi rifugiandosi sul tecnicismo: il piano è fatto dai tecnici, ma i tecnici agiscono in base alle direttive del cliente (in questo caso la politica). Nessuna legge impone che nelle aree industriali dismesse vengano inseriti insediamenti commerciali, tant'è che nella relazione si sottoline come questo sia "CONTRARIO ALLA PRASSI CONSOLIDATA". Per non parlare del modo in cui vengono spesi i nostri soldi. L'amministrazione non ha ancora chiarito perché sono stati spesi più di 25000 Euro per il Natale e si lascia sempre con pochi fondi il nostro Carnevale Savianese. Non ha ancora chiarito perché tanti cittadini in difficoltà e destinatari dei fondi di tutela per pagare l'affitto sono rimasti ancora senza soldi. Non ha ancora risposto in merito alla notizia della possibilità o meno (in base alla Legge Regionale 5 del 2013) di attingere ai fondi regionali e statali da parte del nostro Comune. Tutto questo non fa bene a Saviano, e i responsabili di tutto questo dovrebbero fare mea culpa e dimettersi e lasciare amministrare la cosa pubblica a chi ha veramente a cuore le sorti del Paese.
I CITTADINI VOGLIONO RISPOSTE
 PS: Questa volta noi le tasse di affissione le abbiamo pagate, ‪#‎NOINONSIAMOABUSIVI‬ ma se sapevamo che vi servisse più colla potevamo fornirvela. La censura non ci spaventa! Continueremo a controllare a fare "FRASTUONO" per svegliare i Savianesi che per troppo tempo hanno dormito lasciando che la classe politica distruggesse il nostro Paese.

GLI STRUZZI DELL'OPPOSIZIONE. | SAVIANO NON MOLLA

EUROSPIN...e se a pagare fosse SOLO l'arch. Antonio Ambrosino?



Mettiamo il caso che il supermercato non apra, ipotesi alquanto bizzarra. Il costruttore potrebbe rivolgersi alle autorità competenti avendo ricevuto promesse concrete di apertura grazie anche alla "famosa DIA", che non poteva essere rilasciata. Il costruttore, che avrebbe elargito anche "favori molto consistenti", potrebbe incavolarsi e chiedere il risarcimento dei danni al comune che AVEVA PROMESSO L'APERTURA.
Le voci che circolano dicono che l'UNICO A PAGARE sarebbe l'Arch. Antonio Ambrosino dell'ufficio tecnico che, secondo una prassi consolidata, VERREBBE LASCIATO DA SOLO A GESTIRE LA SITUAZIONE. Di conseguenza, il professionista, dovrebbe risarcire il costruttore per una cifra che oscilla tra i 2 ed i 3 milioni di euro
Non sarebbe la prima volta che ciò accade perché, tornando indietro nel tempo, già nell'affare Comune / Furino (la famosa vasca), l'architetto venne condannato a risarcire il comune di Saviano per una cifra,  indebitamente elargita al Furino. Il comune, anche in quel caso, fece orecchio da mercante lasciando il professionista da solo.
In tutta questa tragicomica vicenda, viene fuori un quadro ben delineato: i politici e l'ing. Luigi Falco, capufficio tecnico, se ne lavano le mani. Il povero Ambrosino costretto a ricorrere alle sue finanze per coprire le malefatte di altri che hanno ottenuto "grossi" benefici dal costruttore. La maggioranza e l'opposizione, che fanno finta di litigare, direbbero ai savianesi che "loro non c'entrano niente" e che l'ufficio tecnico ha combinato il guaio.
Anche questo è Saviano.




venerdì 18 marzo 2016

GLI STRUZZI DELL'OPPOSIZIONE.


Maggio 2012 - Marzo 2016...quasi 4 anni.
L'opposizione savianese, in questi 4 anni, non ha mai attaccato la maggioranza sommesiana. Va bene che tre di loro, Franco Nardi, Carmine Addeo ed Alfonso Ferrara erano assessori della precedente amministrazione Buglione. Va bene che durante il loro periodo di maggioranza, hanno fatto il bello ed il cattivo tempo. Va bene che sono ricattabili e facilmente manovrabili. Va bene che hanno contribuito allo sfacelo savianese. Ma un poco di orgoglio, NIENTE?
Addeo sappiamo che sta li per non andare a Venezia, dove dovrebbe lavorare, e tutto quello che gli propongono va bene. Si occupava della pubblica illuminazione e, come Aliperti, ha contribuito a far montare pali e switch nelle case dei suoi elettori.
Nardi faceva le veci della Buglione in qualità di sindaco poiché erano sue le decisioni più importanti. Oggi è ricattabile.
A. Ferrara rappresentava il consigliere regionale Pasquale Sommese e faceva tutto quello che gli veniva chiesto. Oggi sta li solo per la propria vanagloria e perchè anche lui è manovrabile.
La Strocchia sta li solo per fare numero e fa quello che dice Nardi.
Felice Ambrosino, in qualità di presidente del consiglio, non ha nessuna autorità nelle decisioni che prende il suo gruppo, ammesso che ne prendano.
In quattro anni non hanno fatto niente di niente. Nemmeno un manifesto di protesta, né un sussulto di orgoglio.
Come gli STRUZZI, hanno messo la testa sotto terra e si lasciano scivolare addosso tutto. Sommese li tiene in scacco. Sommese li tiene in pugno.
Mi auguro che i savianesi capiscano che questi personaggi DEVONO SPARIRE DALLA SCENA POLITICA SAVIANESE.

COSTRETTI A SCAPPARE.


La supponenza e la prepotenza dei politicanti savianesi, ha portato alcuni cittadini a vendere le proprie case a causa dei continui allagamenti. Ma non è solo questo il problema. I problemi sono tanti. I politicanti savianesi, per arricchirsi ancora di più, hanno permesso di deturpare il nostro paese facendo costruire un mausoleo. Hanno permesso che venissero interrati rifiuti di dubbia provenienza, per usare un eufemismo, facendo distruggere l'unico parco giochi esistente a Saviano. Hanno permesso che un privato li ricattasse per ottenere quanto dovuto, relativamente alla vasca di Sant'Erasmo. Hanno permesso che si aprissero voragini, dovute all'infiltrazione di acqua piovana, lungo tutto il centro storico. Hanno permesso che tecnici infedeli, amministratori e ditte arraffassero i soldi del campo sportivo. Hanno permesso a ditte vicine alla camorra di deturpare il nostro BELLISSIMO PAESE. Hanno permesso che le finanze del comune venissero gravate da spese che sono servite solo per un loro tornaconto (vedi i pali della luce nei cortili privati). Hanno permesso di tutto e di più.
Il caso emblematico è quello di Giancarlo De Giulio che vive in piazza Vittoria nella casa che fu dei nonni e poi dei genitori. Il povero Giancarlo, stufo e rassegnato da anni ed anni di allagamenti della propria abitazione, ha deciso di vendere la casa. Questa è una sconfitta per tutti. E' una sconfitta per i savianesi, per un'intera comunità. Mentre loro ci deridono con le loro risatine di scherno, noi siamo costretti ad andarcene dal nostro paese. Il sindaco e la sua accozzaglia, compresa l'OPPOSIZIONE VENDUTA, ci ridono in faccia, ci umiliano continuamente. "Loro" si sentono forti. visto che nessuno ha il coraggio di affrontarli, né la magistratura né le forze dell'ordine.
Alcuni, quindi,  SONO COSTRETTI A SCAPPARE.
Anche questo è Saviano.

giovedì 17 marzo 2016

GUERRA COMUNE COMMERCIANTI. Salta l'incontro con il sindaco sconfessato.


Dopo il consiglio comunale di ieri sera, i commercianti presenti sono stati ricevuti nell'ufficio del sindaco. 
I commercianti hanno riferito che il SIAD, così come è stato compilato, sotterra le attività commerciali a Saviano. Hanno, quindi, declinato l'invito del sindaco prendendosi del tempo per un eventuale incontro da tenersi in data da destinarsi. 
Hanno riferito al sindaco, che hanno l'intenzione di tassarsi per far si che venga nominato un commissario ad acta. Pagherebbero di tasca loro, la stesura di un altro SIAD che preveda l'istituzione di un'area industriale con manufatti non superiori ai 600 mq., cosi come recita la legge regionale per i comuni di piccole e medie dimensioni.
C'è stato anche un siparietto poiché, mentre era in corso l'incontro, entrava nell'ufficio del sindaco il consigliere Carmine Addeo che voleva partecipare. Un commerciante ha chiesto al sindaco cosa c'entrasse un consigliere di minoranza, che aveva votato a favore della maggioranza in commissione, nell'incontro. Addeo, quindi, si allontanava dall'ufficio.
Adesso sarà bello vedere come si comporterà chi ha costruito il "mausoleo" EUROSPIN, visto che ha fatto "tanti favori al comune". Sarebbe anche bello vedere e sapere cosa c'è scritto nella relazione dell'Arch. Antino, staffista, nominato dal comune per accertare se ci siano stati abusi nella costruzione dell'opera.
Grazie alla volontà di alcuni cittadini, i commercianti si sono svegliati. Hanno capito che stavano per essere annientati.
Anche questo è Saviano.



mercoledì 16 marzo 2016

LA CLASSE NON E' ACQUA...e l'opposizione fa un'altra figuraccia sotto i colpi del DUCE.


Siamo stati al consiglio comunale, conoscendo l'esito in anticipo. Il duce, pardon il sindaco, con uno dei suoi colpi di scena memorabili, ha salvato capra e cavoli. Ha annullato l'ordine del giorno relativo al SIAD in quanto ha fissato, PERSONALMENTE (ha esautorato l'assessore Michele Falco e tutti gli altri), un incontro con i commercianti nella giornata di domani, 17 marzo 2016.
Il duce, pardon il sindaco, viste le tante pressioni ricevute dai cittadini e dai commercianti, ha deciso di incontrare i commercianti per discutere del SIAD dopo che lo stesso è già stato redatto e con il quale i piccoli commercianti vanno verso il fallimento. Per la verità, i commercianti presenti si contavano sulle dita di una mano perché, si sa, O SINDACO MERITA e nessuno vuole mettersi contro di lui.
Ma quello che ha fatto infuriare me e qualcun altro, è stata l'uscita della dottoressa Strocchia che, forse per racimolare qualche voto, ha parlato a difesa dei commercianti dimenticandosi che un suo collega di opposizione, Carmine Addeo, in commissione aveva votato a favore dell'approvazione del SIAD. Onestamente non biasimo Addeo in quanto lui sa che votare contro, potrebbe costargli di ritornare a lavorare dopo anni che non lo ha fatto.
Mi auguro che qualche consigliere di maggioranza, si ribelli al duce, pardon il sindaco, e lo riporti sulla retta via facendo bocciare il SIAD che è un obbrobrio ed un'offesa verso la cittadinanza. Mi auguro, altresì, che l'assessore al commercio, Michele Falco, vista la figuraccia fatta, si dimetta.
Sono, però, nella consapevolezza che il duce, pardon il sindaco, farà in modo di guadagnarsi la fiducia dei commercianti rimanendo in sella ad un cavallo ormai moribondo. Mi auguro, inoltre, che i commercianti aprano gli occhi non facendosi abbagliare dalle promesse del PADRONE DEL PAESE
Anche questo è Saviano.

AVVOLTOI E...FALCHI. EUROSPIN, UN AFFARE PER POCHI.

NON LASCIATEVI INFINOCCHIARE DAI POLITICI. QUANDO CI SIAMO BATTUTI IO ED ALCUNI AMICI, PER FAR SI CHE VENISSE FATTA CHIAREZZA SULL'APERTURA DELL'EUROSPIN, NESSUNO CI DIEDE UNA MANO. L'OPPOSIZIONE NON E' MAI STATA D'ACCORDO CON NOI. TUTTI SI SONO TIRATI INDIETRO, ANCHE I COMMERCIANTI CHE OGGI SI LAMENTANO.. STASERA LI VEDRETE COME TANTI AVVOLTOI SULLA PREDA. QUESTE SONO LE FOTO, CHE HO SCATTATO IO, DEL VOLANTINAGGIO CHE FACEMMO A SAVIANO, PER LA VICENDA EUROSPIN. COME VEDETE ERAVAMO E SIAMO RIMASTI IN POCHI A LOTTARE. QUALCUNO CI DERISE ANCHE, MA NOI SIAMO ANDATI AVANTI PER LA NOSTRA STRADA. STASERA CONTEREMO CHI HA CORAGGIO E CHI NON GLIENE FREGA NIENTE DEL PROPRIO FUTURO. E VEDREMO ANCHE QUALE AMMINISTRATORE AVRA' IL CORAGGIO DI DIRE CHE SI E' BATTUTO PER I COMMERCIANTI SAVIANESI.

martedì 15 marzo 2016

Carmine Sommese era un grande dottore e basta

L'umore a Saviano non è dei migliori, non si fa altro che parlare male del Sindaco Carmine Sommese e di tutti i suoi seguaci. Riporto uno dei milioni di commenti fatti nei riguardi del dottore.

Angelo Dice:
Era il dottore di famiglia e allora ti parlava e ti ascoltava e dava anche qualche consiglio insomma un bravo dottore Carmine Sommese il quale è diventato sindaco e da allora sembrava fosse diventato il presidente degli Stati Uniti, per parlare con lui si doveva fare domanda al ministero. 
Poi una volta accettato, quasi non ti ascoltava, anzi devo dire di più gli chiesi un aiuto non economico ma solo se poteva indirizzarmi dove magari avevano bisogno di personale e mi diede un consiglio, mi disse di andare al nord che magari li c'era più possibilità. 
Me lo doveva dire lui?... certo questa e stata poi la sorte che è toccato a me e qualche mio concittadino emigrare al nord. 
Gli unici che potevano stare tranquilli erano i suoi parenti tutti sistemati, sta faccia di bidone vorrei proprio sapere cosa ha cambiato da allora riguardo la crescita della sua città per i giovani e per i disoccupati di Saviano visto che è sulla poltrona da 20 anni. 
Spero che i savianesi si svegliano e mandano via un po di marciume.

domenica 13 marzo 2016

COMMERCIANTI SAVIANESI, VOGLIONO DISTRUGGERVI. Mercoledì 16 marzo, ore 18:00, tutti al comune.


Mercoledì 16 marzo 2016, ore 18:00, consiglio comunale. 
Si parlerà del SIAD (Sistema Integrativo Attività Distributive). Lo discuteranno perché non hanno idea su come far aprire l'EUROSPIN. Poiché tanti di loro si stanno defilando, in quanto hanno fatto promesse mai mantenute, cercheranno di farlo togliere dall'ordine del giorno. Sarà solo una manovra per distogliere l'attenzione da un fatto molto delicato.
Pensate che l'EUROSPIN, che toglierà quel poco di ossigeno ai commercianti savianesi, doveva aprire a Dicembre del 2014. Fino ad oggi non ha ancora aperto perché non ha le autorizzazioni previste. L'ex fabbrica De Risi, dove sorge adesso il supermercato, era ATTIVITA' PRODUTTIVA. Non può essere cambiata la destinazione d'uso in ATTIVITA' DISTRIBUTIVA. Si parla di tangenti pagate, di omissioni, di affari sottobanco. I pochissimi posti di lavoro, se ci saranno, già se li sono divisi, visto che chi aprirà non ha nessuna intenzione di cedere "altri favori", visto che già si è dissanguato. C'è, inoltre, anche un'indagine in corso per le autorizzazioni rilasciate per la costruzione del supermercato.
COMMERCIANTI, PARTECIPATE. VOGLIONO FARVI FALLIRE.  
Anche questo è Saviano.


SE VENDERSI VUOL DIRE MANDARLI IN GALERA, ALLORA IO SONO IL PIU' CORROTTO DI SAVIANO.


La prima volta, mi sarei venduto a Tonino Buglione.
La seconda volta mi sarei venduto a Ciccio Ferrara.
La terza volta mi sarei venduto a Luigi Furino.
Che poveri di spirito. Se cercano di fermarmi, NON CI RIUSCIRANNO. Il mio nome lo hanno messo in bella vista, quello di Furino hanno cercato di mascherarlo scrivendo F....O. Sanno che il Furino, a differenza mia, usa le mani.
Volevo dire a questi "signori", che io non mi vendo per pochi spiccioli. Ci vuole qualcosa di sostanzioso. Chiedete al sindaco quando mi offrì un assessorato, quale fu la mia risposta.
Con me ci vogliono altri metodi, altre strategie. Questa scritte offendono solamente la mia intelligenza e quella dei savianesi.
Ve lo ripeto: imbrattate tutti i muri della regione campania, IO NON MI FERMO.
Anche questo è Saviano.




sabato 12 marzo 2016

Catastrofe Annunciata.Si salvi chi può

Due anni fa, si aprì una voragine nel cortile di Anna Falco a Corso Umberto I°, di fronte a La Regina. La voragine era dovuta all'infiltrazione di acqua nel sottosuolo, a causa della pioggia. Ieri si è verificato in vico Mangiacani, distante cento metri da quel cortile. Anche il più ignorante in materia dei savianesi ha capito che l'acqua piovana non defluisce interamente nelle fogne, ma si deposita nel sottosuolo. Mi auguro che non accada nulla di irreparabile agli edifici del centro storico, altrimenti saremo costretti a denunciare anche la magistratura che ha sempre ignorato le nostre denunce.
Anna Martino Gennaro bisogna guardare le fogne. Mia suocera abita nel palazzo dove c'è Gigino il barbiere. Anche loro avevano un'infiltrazione di acqua e , sollevando la pavimentazione, hanno scoperto che era stato messo un lastrone di piperno davanti all'imbocco della fogna per cui l'acqua invece di defluire nella fogna , andava nelle fondamenta del palazzo.
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Anna Falco E' VERO GENNARO GRAZIE CHE TI SEI RICORDATO!!
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Marianunzia Angarelli Nel vicolo mangiacani dove abita mia mamma a qst ora ankora dicono che nn sanno la causa....
Da stamattina solo passerella. ........
Ma loro sanno benissimo a che é dovuto..........
VERGOGNATEVIIIIII
Lo sto' dicendo da ieri.
e continuerò. .......

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Franzese Francesco Io mi chiedo che li votate a fare?

In via Ferrovia, parallela al vicolo Mangiacani, dove si è aperta la voragine sembra dovuta ad acqua piovana di infiltrazione, ci sono qua e là sul selciato, fessure aperte tra i basoli, mai cementate malgrado antiche segnalazioni e denunce al protocollo, dove, quando piove, passa acqua a tutta forza in profondità. Dove finisce quest'acqua? In falda, nelle fogne o si accumula sotto la strada e le case? Intanto nessuno provvede a chiudere le buche e a ispezionare sotto il fondo stradale
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Gennaro Scognamiglio A Saviano sono molte queste criticità.
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Gerardo Allocca Speriamo bene, allora. Ma dovrebbero chiudere le buche e verificare se vi sono infiltrazioni giacenti al di sotto

NOVITÀ VORAGINE VICO MANGIACANI. Da ieri 11 marzo 2016 nessuno ha capito come risolvere il problema. All'ingresso dell'autoscuola c'è un'enorme voragine. Qualcuno dei residenti ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco e di un ingegnere idraulico. Gli amministratori, che stanno facendo passerella da ieri insieme ai tecnici del comune, hanno risposto che NON CI SONO SOLDI. Il buon Tonino Carosello ha detto a dei residenti: MA NON AVETE PAURA A STARE QUA? Se coprono tutto senza risolvere il problema, si assumeranno una grossissima responsabilità.
 Mi auguro che abbiano a cuore la salute, almeno quella, dei savianesi.
Angelo Allocca Questo succede quando i voti vengono comprati e non sudati questi gli basta mettere il culo sulla poltrona dopodiché dei problemi che affliggono la città con i suoi cittadini non se ne fregano na beata minchia svegliatevi o vi sprofonderanno ancora di più .
Giancarlo De Giulio Piuttosto che la salute hanno a cuore i loro interessi per non dire altro

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