Il
Decreto Ristori ter, D.L.154 del 22/11/2020, ha rinnovato il
buono spesa per le famiglie in difficoltà economica. Il provvedimento è stato pubblicato ufficialmente in Gazzetta e viene finanziato con un fondo di
400 milioni di euro da parte del governo. Grazie a questa misura,
persone e famiglie in difficoltà economica possono ricevere
contributi economici per acquistare alimenti, farmaci e beni di prima necessità. I
buoni spesa vengono erogati
direttamente dai Comuni italiani. Il contributo potrà variare
da un minimo di 300 euro a un massimo di 500 euro. Sono gli stessi Comuni, sulla base della
nota di indirizzo dell’Anci dello scorso marzo, che definiscono i
criteri di attribuzione del buono spesa e gli
aventi diritto. Le
condizioni principali valutate sono:
residenza presso il Comune; tipo di
nucleo familiare (numero persone, numero figli);
situazione del patrimonio immobiliare (casa con mutuo, affitto, senza casa);
disponibilità di denaro sul conto corrente;
reddito dei componenti della famiglia;
situazione lavorativa;
ISEE familiare;
interventi economici pubblici percepiti.
Il comune di Saviano, in data 11/12/2020 ha pubblicato un post sulla sua pagina istituzionale, con il quale faceva presente che di lì a poco sarebbe stato pubblicato il link su cui inviare le domande. Poiché tanti comuni hanno già ricevuto le domande dei cittadini, non si capisce perché il nostro comune sia rimasto indietro. Mi sembra di rivivere la stessa situazione del primo lockdown quando, anche in quel caso, Saviano fu uno degli ultimi comuni ad erogare i finanziamenti. Fra poco è Natale e tanta gente non ha soldi da spendere. Il buono spesa sarebbe una boccata d'ossigeno. Aspettiamo fiduciosi che le SS.LL. si degnino di aiutare i cittadini in difficoltà.