I militari dell'Arma hanno notificato a undici persone altrettante misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione illegale di armi. Nell'ambito del blitz sono stati eseguiti anche sequestri di beni immobili e di conti correnti, per circa due milioni di euro, tra i comuni di Nola, Saviano, Scisciano e Marigliano, riconducibili agli indagati.
Attraverso le indagini - condotte anche attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche - è emersa una intensa attività di traffico di droga, principalmente di cocaina, lavorata in cristalli di crack. L'agriturismo si estende un'area privata di circa 12 chilometri quadrati, di proprietà di Luigi Furino, 41 anni, che è finito in carcere. Si tratta di un vero e proprio parco, dotato di uno zoo, anche con animali esotici, di un parco acquatico e di un centro benessere.
Oltre a Luigi Furino, sono finiti in cella anche Andrea Savio, 22 anni, Salvatore Basile, 44 anni, Michele Buonincontri, 25 anni, Giovanni Gioia, 52 anni, Antonio e Carmine Martiniello, di 33 e 54 anni e di Cristiano Piezzo, di 44 anni. I domiciliari sono stati disposti dal giudice per Sabato Scotti, 39 anni, Luigi Acacio, di 35 anni e Pasquale Ferrara, 43 anni.
Sequestro minizoo
Accuse di Luigi Furino
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