venerdì 30 gennaio 2015

GIOCO SPORCO

SICUREZZA DEI BAMBINI

Sulla scuola elementare Maria di Piemonte, hanno installato un impianto (loro lo chiamano fotovoltaico) che non produce energia elettrica ma solo acqua calda. In molti si chiedono a cosa serve un impianto di grosse dimensioni, solo per l'acqua calda. Altri dicono che l'impianto e' molto pesante e potrebbe minare la stabilità del tetto della scuola. Mi auguro che l'ufficio tecnico, almeno in questa occasione, abbia fatto un sopralluogo per accertarsi che non vi siano pericoli per l'incolumità dei bambini. Se così non fosse, visto che sono molto informati su Saviano Non Molla, li invito a fare una capatina, sempreche' abbiano tempo.

giovedì 29 gennaio 2015

IDEALISTA E COERENTE

Quando la coerenza prevale su tutto. Gli ideali politici dell'assessore al commercio del comune di Saviano, Michele Falco, mi fanno emozionare fino alle lacrime. Vabbè che è stato eletto al comune di Saviano con l'UDEUR di Mastella (e' stato anche segretario cittadino). Vabbè che si è proposto al Movimento 5 Stelle per una sua candidatura alla Regione (proposta scartata dal movimento). Ma, finalmente, il nostro eroe, GRAZIE AI SUOI IDEALI ED ALLA SUA COERENZA, ha trovato come RICICLARSI con il neonato PARTITO NAZIONALE DEI DIRITTI. Ce lo ritroveremo consigliere regionale?
IDEALISTA E COERENTE.

mercoledì 28 gennaio 2015

AFFARISTI DELLA POLITICA

In un paese normale, un'opposizione seria e responsabile avrebbe contrastato, con ogni mezzo, un'amministrazione affarista e dedita al malaffare. Non possiamo pretendere, purtroppo, che gente come Franco NARDI, Carmine ADDEO ed Alfonso FERRARA, che sono stati assessori nella passata amministrazione, possano alzare la voce nei confronti della banda Sommese. Sono ricattabili per quello che hanno combinato loro quando erano in maggioranza e, di conseguenza, devono mettersi la coda tra le gambe e trascinare la propria poltrona fino alla scadenza del mandato. Non hanno avuto la compiacenza di fare, come si usa in ogni paese normale, un manifesto per denunciare lo scempio dell'ex fabbrica De Risi, nonostante avessero l'appoggio dei cittadini facenti capo al Forum per Saviano.  Del resto, non ci si può aspettare nulla di buono da chi ha contribuito, in prima persona, alla distruzione del PEPPINO PIERRO (i lavori sono cominciati sotto la loro amministrazione, anche se il progetto era SOMMESIANO) e, Dio solo sa, quante magagne ci sono sotto. Le mie speranze erano riposte nella dottoressa Strocchia, ma mi sono dovuto ricredere. Un'improvvisata e molto approssimativa politica, moglie di un ex sindaco savianese (Ferdinando Ambrosino), non ha mai inciso seriamente nei consigli comunali a cui ha partecipato. I volponi che le siedono accanto, hanno sempre preso la parola zittendola. Tipico esempio di chi sta lì solo per scaldare la sedia.
Speriamo in un futuro migliore...non tanto per noi, ma per le future generazioni. Saviano ha bisogno di ARIA PULITA.

martedì 27 gennaio 2015

Inviate il reclamo alle poste direttamente dal sito

L’ignorante è colui che ignora. Non sa. Spesso perché nessuno lo mette al corrente di alcune cose che sarebbero fondamentali non tanto alla cultura personale quanto alla capacità di rendersi conto di come garantire che i propri Diritti di cittadino vengano onorati.
La società attuale, viene tenuta ad un livello di non conoscenza tale da non permettere alla grande maggioranza dei cittadini della nazione di compiere un atto doveroso nei confronti di se stessi e delle persone del proprio nucleo familiare: far rispettare i propri Diritti.
Prendiamo un caso per tutti: Poste Italiane.
Negli ultimi tempi in particolare, Poste Italiane ha di fatto – attraverso costanti tagli alle risorse umane riferite ai portalettere – tranciato il servizio di recapito della posta. Un esempio per tutti:mentre scrivo, nel Centro smistamento posta di Fiumicino – che si occupa della posta da smistare nella Capitale – giacciono 5 tonnellate di posta.
5 tonnellate di posta fra cui notifiche giudiziarie di vario tipo, bollette, notifiche di Equitalia. C’è poi un altro monticchio di posta che giace: 140.000 Raccomandate. Che i destinatari con molta probabilità non riceveranno mai.
Il perché di tutto questo lo ricordo, è frutto della nuova “strategia aziendale” di Poste Italiane che ha deciso di togliere del tutto centinaia di portalettere da Nord a Sud. Il motivo ufficiale è una non meglio chiara “ottimizzazione” del lavoro. Che ovviamente non corrisponde a nulla di concreto né di esplicitato dai Manager di Poste.
Ho parlato con alcuni portalettere: i tagli alle risorse stanno in pratica rendendo impossibile la consegna della posta. Provate a pensare se un postino cui è affidata una zona già ampia si vede assegnare altre tre zone precedentemente coperte da un collega cui è stato tolto l’incarico.
Ottimizzazione? Non scherziamo: cancellazione del servizio di recapito postale. Forse, a beneficio dei ben più remunerativi servizi finanziari, nuovo e più reale fiore all’occhiello di Poste Italiane s.p.a.
D’altronde, alcuni ricorderanno le fasi di trasformazione di Poste Italiane negli ultimi decenni: nel 1998 fu proprio Corrado Passera a esser nominato Amministratore Delegato dall’allora Governo Prodi. Passera per “risanare” i conti in rosso fisso di Poste pensò bene di tagliare 22.000 posti di lavoro in meno di 4 anni. Consolidando per sempre un andamento aberrante per ciò che riguarda i diritti dei lavoratori nel nostro paese.
Come sempre, si guarda agli utili economici e non all’utilità delle persone. Inutile dire che anche per Poste Italiane lo slogan è su per giù: “Il cliente è al centro dei nostri interessi”. Bisognerebbe specificare quali interessi. 
Tornando al tema principale: Poste Italiane, i cui bilanci da qualche anno sono in netta ripresa, da tempo non fornisce regolarmente – se non assolutamente – il suo servizio primario per cui peraltro nel 2012 ha tirato su oltre 4,5mln di euro di ricavi: il servizio di corrispondenza.
La posta resta in giacenza e in molto casi non viene recapitata.
E’ un reato il mancato recapito della posta? Lo è In due sensi. Se un portalettere – capita sempre più spesso – omette di consegnare la posta, se ne appropria o la distrugge, viene perseguito personalmente. E quando è lo stesso Ente a non distribuire la Posta a causa di politiche aziendali scellerate? Risponde l’Ente.
Risponde l’Ente si, ma ovviamente se i cittadini vittime della mancata consegna denunciano Poste Italiane per il reato di cui parlo.
Ora: tornando all’ ignoranza che fa ignorare a molti persino quali siano i loro diritti. Se non riceverete – per le cause sopra descritte – multe, notifiche varie, bollette, tagliandi assicurativi (mi è successo personalmente a causa di incuria del portalettere precedentemente in forza nella mia zona Saviano) e raccomandate, sarete voi non solo a pagarne le conseguenze ma anche a non potervi appellare a nulla a vostra discolpa se non farete preventivamente notare alle istituzioni competenti che Poste Italiane sta negando la distribuzione di documenti sensibili, importanti, fondamentali anche per non rischiare di vedersi tagliare la luce, ipotecare l’appartamento o subire il fermo amministrativo della vettura in caso di mancata ricezione di comunicazioni da parte di Equitalia.
Se ancora non vi fosse chiara la gravità del comportamento di Poste Italiane in tal senso, potete leggere di seguito una serie di informazioni e notizie utili per far valere i diritti di tutti i cittadini italiani, a cominciare da voi stessi
Inoltre: il Governo di fronte a ciò dovrebbe giungere persino a precettare Poste Italiane dal momento che la mancata consegna di posta è appunto un reato e che se i cittadini non ricevono determinata corrispondenza sensibile, rischiano di divenire vittime di: sequestri, sanzioni, aumento del rischio di vedersi tagliare i servizi fondamentali quali luce, acqua, gas... Seguite il video che trovate in questo articolo: è relativo allo scorso anno. Invece di migliorare la situazione è peggiorata.
Come fare reclamo a Poste Italiane se la posta non arriva o per mancata consegna? Il cittadino per inviare un reclamo, può utilizzare 4 modalità:
  1. Compilare la Lettera di reclamo Poste Italiane e consegnarla direttamente in qualsiasi ufficio postale. 
  2. Spedire la lettera tramite raccomandata a Casella Postale 160 – 00144 Roma.
  3. Inviare il reclamo online Poste Italiane
  4.  Contattare il call center al numero 803.160 per ricevere assistenza dal personale delle Poste. 

LO SPONSOR

Regionali, Ncd annuncia Erminia Mazzoni quale candidato alle prossime elezioni
COMUNICATI STAMPA
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SAVIANO. Teodoro Aliperti, Consigliere comunale di Saviano e Presidente del circolo NCD di Saviano: Erminia Mazzoni nostro candidato alla presidenza della Regione Campania.

In vista delle prossime elezioni al Consiglio regionale della Campania, si sono riuniti i circoli cittadini e provinciali del “Nuovo Centro Destra”. All’ordine del giorno la formazione della compagine che molto probabilmente scenderà a maggio in campo. Il cielo è ancora burrascoso, tra le primarie in casa PD da un lato e la riserva non ancora sciolta del Presidente in carica, Stefano Caldoro dall’altro. “E’ proprio per il ristagno della situazione che siamo usciti allo scoperto – afferma Teodoro Aliperti – non possiamo ancora aspettare i tempi e i giochi della politica. Noi siamo pronti a scendere in campo. Abbiamo una validissima squadra di professionisti e di volti puliti della politica provinciale nuovi. Non attendiamo né lasciapassare e non accettiamo ordini dall’alto – dice ancora Teodoro Aliperti – noi la politica la facciamo tutti i giorni nei nostri territori. Noi siamo pronti e siamo tutti uniti intorno alla figura dell’on. Erminia Mazzoni come Presidente della Regione Campania, con la quale da tempo abbiamo iniziato un percorso di collaborazione fattiva e che riteniamo possa essere davvero il polo accentratore di preferenze bipolari, proprio in virtù della sua professionalità politica.

Tempo Perso

Saviano 27 Gennaio 2015
Approvato dal Consiglio Comunale il nuovo “regolamento del Corpo di polizia locale”. Il corposo documento, che si compone di 66 articoli più la tabella che riporta la scala gerarchica dei gradi ed il relativo segno distintivo e le modalità e criteri delle selezioni per le promozioni di grado, disciplina l’organizzazione e il funzionamento del Corpo di polizia locale, aggiornato alle normative vigenti in materia, e l’esercizio delle funzioni attribuite, nell’ambito del territorio comunale, agli operatori di polizia locale appartenenti al Corpo. Le funzioni del Corpo di POLIZIA LOCALE si distinguono in quelle di polizia amministrativa; giudiziaria; stradale; tributaria, ambientale ed ittico venatoria; annonaria e commerciale; edilizia e di pubblica sicurezza. .
Fonte: http://videonola.tv/tag/saviano-consiglio-approvato-regolamento-del-corpo-di-polizia-locale/

BUSTE IMMONDIZIA

Avete mica notizie sulle buste dell'immondizia? Le stanno consegnando? Ma sono veramente gratuite? Mi piacerebbe avere una risposta dall'assessore all'ambiente, il dott. Luigi Cappella.

lunedì 26 gennaio 2015

FALSI INCIDENTI

Non credevo che tanta gente fosse coinvolta in incidenti stradali. Saviano dovrebbe avere un ospedale da campo, con tutte le persone ferite. Mah, aspettiamo e vediamo. E questi medici che si vendono per un pezzo di pane...ma che schifo.

UFFICIO TECNICO SAVIANO

BUGIARDO

Questa foto venne scattata al PEPPINO PIERRO, il giorno seguente alla sua elezione nel 2012. Andò a piedi fino al campo sportivo, seguito dalla sua corte, ringraziando i cittadini che lo avevano votato. In pompa magna disse: A SETTEMBRE DI QUEST'ANNO (2012), I CITTADINI SAVIANESI RIAVRANNO IL CAMPO SPORTIVO. Da allora sono passati quasi tre anni ed il campo sportivo, che una volta c'era, ancora non c'è. Chi racconta bugie, sapendo di aver fallito, dovrebbe avere la dignità di dimettersi o, quantomeno, di chiedere scusa ai propri elettori. Poiché il nostro sindaco non ha un'opposizione seria e valida e gestisce la sua maggioranza con molta facilità (basta farli fare quello che vogliono), prenderà sempre in giro i SAVIANESI. 

domenica 25 gennaio 2015

Numeri Utili

Scuole

Le 25 scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado nel comune di Saviano.
Sono elencate prima le scuole statali, poi le paritarie e le non paritarie.

Scuola dell'infanzia

Conosciuta anche come "Scuola Materna". Per bambini fino a 5 anni.
Scuola Statale
tel 081 8202388


Saviano 1 - Capoluogo

Corso Garibaldi
80039 Saviano NA
Istituto di riferimento:
 Saviano 1 - Capoluogo - Saviano
Scuola Statale
tel 081 5113314


Saviano 1 - Capoluogo

Via degli Orti
80039 Saviano NA
Istituto di riferimento:
 Saviano 1 - Capoluogo - Saviano
Scuola Statale
tel/fax 081 5110519


Saviano 2

Piazza A.Musco 23
80039 Saviano NA
Istituto di riferimento:
   Saviano 2 - Saviano
Scuola Statale


Saviano 2

80039 Saviano NA
Istituto di riferimento:
 Saviano 2 - Saviano
Scuola Statale


Saviano 2


80039 Saviano NA
Scuola Statale
tel 081 5110340


Saviano 2

Via Cimitero (Loc. Capocaccia)
80039 Saviano NA
Istituto di riferimento:
 Saviano 2 - Saviano
Paritaria, autorizzata
tel 081 8201082


Ente Religioso Istituto Povere Figlie della Visitazione

Di Maria -Clorinda Abate Manfredi- C.V.Emanuele 72
80039 Saviano NA

Paritaria, autorizzata
tel 081 8291080


La Sirenetta di Fusco Lorenzina

Via Tommasoni (Masseria Fabio)
80039 Saviano NA

Paritaria, autorizzata
tel 081 8202310


Nuovi Angeli di Sena Giovanna

Via Nuova Circumvallazione 57 (Saviano - Na)
80039 Saviano NA

Non Paritaria, autorizzata
tel 081 8201165


L'Aquilone di Iovino Annalisa

Via Molino C.N. (Saviano - Na)
80039 Saviano NA


Scuola primaria

È la "Scuola Elementare". Bambini da 5 a 11 anni. Ha una durata di cinque anni.
Scuola Statale
tel 5110328


Saviano 1 - Capoluogo


80039 Saviano NA
Scuola Primaria di: Saviano 1 - Capoluogo - Saviano
Scuola Statale
tel 081 5110346


Saviano 2

Via Fressuriello
80039 Saviano NA
Scuola Primaria di:
 Saviano 2 - Saviano
Scuola Statale
tel 081 5113369


Saviano 2

Via Cerreto
80039 Saviano NA
Scuola Primaria di:
 Saviano 2 - Saviano
Scuola Statale
tel 081 5110321


Saviano 2

Via V. Emanuele
80039 Saviano NA
Scuola Primaria di:
 Saviano 2 - Saviano
Scuola Statale
tel 081 5116042


Saviano 2

Via Tommasoni
80039 Saviano NA
Scuola Primaria di:
 Saviano 2 - Saviano
Scuola Statale
tel 081 5110340


Saviano 2

Via Cimitero
80039 Saviano NA
Scuola Primaria di:
 Saviano 2 - Saviano


Scuola secondaria di I grado

Conosciuta anche come "Scuola Media". Ragazzi da 11 a 14 anni. Ha una durata di tre anni.
Scuola Statale
tel 081 8201002


Ciccone

Viale Leonardo Sciascia 33
80039 Saviano NA


Scuola secondaria di II grado

Ragazzi da 14 a 18 anni. Il ciclo degli studi ha una durata fino a cinque anni.
Scuola Statale
NARC01802Atel 081 5110740
fax 081 5110552
Ist. Prof. per i Serv. Comm. e Turistici


I.S. - Ipct - Itc - Itagr

Corso Italia 118
80039 Saviano NA
Sezione associata di:
NAIS01800A I.S. - Ipct - Itc - Itagr - Saviano
Indirizzi di studio:
RR9A - TECN. GEST. AZ. LING.(NUOVO ORD)
RR9B - TECN. GEST. AZ. INFO.(NUOVO ORD)
RR9Q - TECNICO SERV. TURIS.(NUOVO ORD.)
Scuola Statale
NAPS01801R
Liceo Scientifico

I.S. - Ipct - Itc - Itagr


80039 Saviano NA
Sezione associata di:
 I.S. - Ipct - Itc - Itagr - Saviano


Circolo didattico

Raggruppa Scuole dell'infanzia e Scuole Primarie.
Scuola Statale
tel/fax 081 8202254


Saviano 1 - Capoluogo

Via Roma
80039 Saviano NA
Comprende le seguenti scuole:
 Saviano 1 - Capoluogo - Saviano
 Saviano 1 - Capoluogo - Saviano
 Saviano 1 - Capoluogo - Saviano
 Saviano 1 - Capoluogo - Saviano
Scuola Statale
tel/fax 081 5110519


Saviano 2

Piazza A.Musco 23
80039 Saviano NA


Istituto di istruzione superiore

Raggruppa più Scuole Secondarie di II grado.
Scuola Statale
tel 081 5110567
fax 081 5110552
c.f. 92018630639


I.S. - Ipct - Itc - Itagr

Corso Italia 118
80039 Saviano NA
Comprende le seguenti scuole:
 I.S. - Ipct - Itc - Itagr - Saviano - Palma Campania
I.S. - Ipct - Itc - Itagr - Saviano
I.S. - Ipct - Itc - Itagr - Saviano



LE NOSTRE STRADE


Sono sempre più convinto che i nostri amministratori e l'ufficio tecnico, siano in attesa che da qualche buca stradale, prima o poi, esca il petrolio. Vi invito ad andare nella strettoia a SANT'ERASMO, sulla citcumvallazione, nei pressi del tabacchino. Vedete che bel "rappezzo" hanno fatto. Ci è costato poco più di 3.000 euro. E sarà sempre così perché non conviene rifare le strade. Si guadagna di più sui lavori di somma urgenza.
Se si facesse l'appello come a scuola, gli amministratori ed il capufficio tecnico non risponderebbero mai perché ASSENTI.


IL PADRONE DEL PAESE

IL PADRONE DEL PAESE 2^ puntata.
Storia semiseria di un paese di provincia
2^ puntata
Il padrone del paese , personaggio mitologico (come abbiamo già detto), trova le sue radici nella notte dei tempi. 
Il padrone del paese era molto corteggiato da chi doveva trarre profitto da ogni sua azione. Fu cosi che nel suo regno, arrivarono carrozze enormi guidate da gente senza scrupoli che, all’ordine di un signorotto locale a cui piaceva tanto il gioco della morra (dal napoletano ca…morra) cominciarono a portare ciò che non serviva alle persone che erano in una valle incantata, detta anche valle padana. A seguito di ciò, il signorotto locale, che aveva cominciato ad arricchirsi,  mangiò tante di quelle cibarie da gonfiarsi all’eccesso, diventando “ntufato”, che deve intendersi di colui che è gonfiato all’eccesso. Il padrone del paese, per questi avvenimenti, ebbe, per la prima volta, molte critiche dai suoi sudditi. Spazientito dal fragore di siffatta protesta, il padrone del paese rassicurò i suoi sudditi dicendo loro che nessun danno alla loro salute si sarebbe verificato e che, nel caso in cui qualcuno si fosse sentito male, poteva mettere a disposizione un medicatoio sito nel circondario avellinese, precisamente nel regno di Praedium Badianum tanto decantato dal famoso autore di brani partenopei, quel Salvatore Gambardella autore delle celeberrima canzone Marinariello del 1893. Il padrone del paese, però, venne smentito clamorosamente. Il luogo dello sversamento, detto ardovinus (amico ardito) si rilevò molto pericoloso per la salute dei sudditi tanto da causare la morte di molti di essi che, comunque, non persero le speranze continuando ad acclamare il padrone del paese come autentico benefattore. Ancora oggi è notoria la fama e la stima che i sudditi ripongono in lui nonostante i fatti narrati. 
Il padrone del paese, intanto, visto che il suo regno abbisognava di luoghi dove i fanciulli potessero dilettarsi, decise di far costruire un luogo in cui venisse speso il tempo libero, un luogo di lettura detto anche schola. In accordo con la  sua corte, decise di chiamare gente del ducato di persone a lui ben conosciute, facenti capo al Principe del Casale. I geni dell’aedes ficium (costruire, realizzare) decisero di regalare al padrone del paese, un luogo dove i fanciulli, liberi dagli impegni della scholapotessero dilettarsi sotto gli occhi dei precettori, praticamente un parco giochi. Il padrone del paese, però, non aveva fatto i conti col Principe del Casale il quale, essendo amico del signorotto ntufato di cui abbiamo parlato in precedenza, molto avido di denaro, mandò anch’egli tante carrozze provenienti dalla valle padana. Effettivamente il Principe del Casale, aveva capito che i gendarmi presenti in quelle aree, nulla facevano e, di conseguenza, si senti autorizzato anch’egli a sversare ogni tipo di materiale. Ancora oggi, a distanza di tanto tempo, i sudditi del padrone del paese non sanno cosa sia effettivamente accaduto. 
Il padrone del paese, però, era anche sbadato. Non si accorse che un suo esattore gli stava svuotando le casse del regno. Se ne accorse, però, il suo seguito a corte. Non appena si seppe la notizia, tanti cortigiani ne approfittarono. Chi minacciava, chi chiedeva prestiti (mai restituiti), chi si arricchiva. Quando se ne accorsero, o fecero finta di accorgersene perché scoperti (non si è mai capito chi, effettivamente, se ne accorse), mancavano dalle casse del regno 13 miliardi di ducati, che all’epoca erano tanti bei soldini. Stranamente nemmeno chi era valente nell’arte di fare i conti, se ne accorse, o meglio, se ne accorse ma fece finta di niente. In verità i magistratus chiedevano sempre chiarimenti sia a chi doveva far di conto, che al padrone del paese che ad un suo fido collaboratore che proveniva dal granducato di Ferrara. Nessuna risposta venne mai fornita, si legge nelle carte dell’epoca. Ancora oggi, i sudditi attendono la restituzione del maltolto. 
Il padrone del paese aveva capito che, oltre che a venerare la dea TERRA DEI FUOCHI, i suoi sudditi vivevano nella cosiddetta TERRA DEI CACHI. In effetti, questa terra è conosciuta per gli scandali, per il pizzo, per la malasanità, per gli episodi di criminalità mai puniti, per la passione per la pizza e gli spaghetti. Il padrone del paese aveva capito tutto ciò ed aveva approfittato dell’ingenuità dei suoi sudditi i quali, sebbene, come detto in precedenza, il regno aveva causato tanti lutti, si dilettavano a venerare il loro semidio.
Il padrone del paese… si rimanda alle prossime puntate.                                            Continua…

OPERE INCOMPLETE



Un'altra grande opera di ingegneria a Saviano. La domanda nasce spontanea: MA CHI HA RUBATO OLTRE 300.000 EURO?
La nostra GRANDE PISCINA COMUNALE.


ALLAGAMENTI

Ormai non ci resta che scherzarci sopra. "Loro" non faranno niente per gli allagamenti. Si spartiranno la fetta più grossa della torta (2.600.000,00) euro e lasceranno le briciole per le "eventuali" fogne. Ed oltre a SPARTIRSI questi bei SOLDINI, lucreranno ancora tanto con i lavori di somma urgenza. Mica sono fessi.

PEPPINO PIERRO

Ogni volta che ripenso alla nostra gioventù, non posso fare a meno di pensare a quello che sei stato ed hai rappresentato per Saviano. La tua memoria e' stata oltraggiata da gente senza scrupoli. Di quello che era il campo sportivo a te intitolato, e' rimasta solo una lapide, peraltro rifatta con in bella mostra l'anno 2014, come a testimoniare il loro "falso" interessamento. Della tua memoria non è rimasto nulla. Solo noi che ti abbiamo conosciuto e che abbiamo tifato per te e per il grande Saviano, ti portiamo nel cuore.
Due amministrazioni, Buglione e Sommese, non ti hanno reso onore. Un tecnico incapace, un ufficio tecnico colluso, ditte assetate di denaro, hanno compiuto lo scempio.
Ciao PEPPINO. Speriamo che ti venga reso quello che ti appartiene.

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sabato 24 gennaio 2015

OPERE INCOMPIUTE

Avere un campo sportivo e non poterlo utilizzare per colpa dell'incompetenza e dell'approssimazione di determinati personaggi, mi fa stare male. Non voglio dire altro perché, parlando di malafede, ci sarebbe molto da dire. A Saviano, purtroppo, c'è un ufficio tecnico che mi sembra una fontana rotta: FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI. In qualsiasi amministrazione, quando un dirigente o un semplice dipendente non fa il suo dovere, viene sollevato dall'incarico ed affidato ad altre mansioni. Qui da noi vige la regola contraria. Più sei inetto e più sfrutto le tue capacità per poter fare i miei comodi a discapito della società civile. Speriamo che questo andazzo finisca al più presto.

SMEMORATO A SAVIANO

Il vecchietto della foto si trovava a Saviano e non ricordava chi fosse. Grazie alla solerzia del vigile urbano Gavino Caccavale e dei dipendenti comunali Ciccio Caccavale e Nello Fontanella, il vecchietto e' stato riaccompagnato a Torre Annunziata, da dove proveniva.
Bellissima notizia.

PIAZZA VITTORIA

Una piazza così bella, violentata ogni volta che piove.
Una piazza così bella, violentata  di chi amministra e da chi la deturpa con la propria incompetenza.
Una piazza così bella...

Un grande savianese

Onore al commendator LEONARDO Morelli, un grande savianese.

CARNEVALE 2014


Speriamo che quest'anno le cose davano diversamente. L'Anno scorso ci furono molti problemi con i venditori ambulanti. Nemmeno i commercianti potevano accedere nei propri esercizi pubblici. 

PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Foto del 2012. Oggi non è cambiato assolutamente nulla. Intanto gli elettori di alcuni amministratori, in primis Teodoro Aliperti, si vantano di avere nel proprio cortile, nel proprio giardino il palo della luce pubblica. Intanto il comune spende migliaia e migliaia di euro per la pubblica illuminazione. Questo palo è adiacente al bar Tre Frecce e si tiene in piedi solo grazie alla buona volontà dei proprietari del bar stesso.

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venerdì 23 gennaio 2015

Mettiamo in difficoltà chi "DIFENDE LA GORI"

Mettiamo in difficoltà chi "DIFENDE LA GORI" Il tuo sindaco c'era?

mercoledì 21 gennaio 2015

SCOGNAMIGLIO Gennaro invia una lettera al Dottor Cantone, presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione.

AL DOTTOR RAFFAELE CANTONE Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – A.N.A.C. R O M A
 Il sottoscritto SCOGNAMIGLIO Gennaro, nato a Saviano (NA) il 25/03/1958 ed ivi residente in via San Paolino nr. 5, denuncia quanto segue:
 Il comune di Saviano è gestito, da oltre 20 anni, dal sindaco dott. Carmine Sommese, tranne breve parentesi di circa 3 anni, periodo in cui i sindaci sono stati il dott. Ambrosino e la prof.ssa Buglione. I citati ex sindaci sono stati “aiutati” a dimettersi, grazie all’impegno dell’attuale sindaco Sommese.
  Ad onor del vero, nel periodo in cui il dott. Sommese è stato sindaco, sono state realizzate alcune opere pubbliche come una scuola media, una scuola elementare, un auditorium, un centro polifunzionale, un centro per disabili. Tutto questo sarebbe il massimo se per il 90% dei casi, i costruttori non fossero di Casal di Principe, paese tristemente noto per fatti di camorra. I casalesi, attraverso ribassi formidabili, sono riusciti, nel corso degli anni, ad aggiudicarsi le gare bandite dal comune di Saviano.
 Ma non è tutto ora quello che luccica. A Saviano avevamo un campo sportivo, il “Peppino Pierro” che era il nostro vanto. Uno dei terreni di gioco più grandi della sua categoria. Orbene, qualcuno si inventò, nel lontano 2004 (amministrazione Sommese delibera nr. 72 del 06/08/2004), di volerlo ampliare per la modica cifra di euro 400.000,00. Fino al 2008 non se ne fece più nulla quando con determina dirigenziale nr. 00007 del 22/01/2008, a firma dell’Ing. Luigi Falco capufficio tecnico del comune, venne indetta la gara d’appalto. E chi venne chiamato a realizzare l’opera? Manco a dirlo, una ditta di Casal di Principe, la DE.CA. Impresit che fece un ribasso del 32,51%. I lavori cominciarono e non se ne seppe più nulla fino al 07/04/2009, quando l’assessore ai lavori pubblici Francesco Nardi (amministrazione Buglione) firmò la delibera di giunta nr. 27 del 07/04/2009 con la quale il tecnico comunale, sempre l’ing. Luigi Falco, chiedeva di erogare ulteriori 205.000,00 euro per lavori complementari a quelli già approvati. Con determina dirigenziale nr. 272 del 09/04/2009 il capufficio tecnico erogò altri 97.664,05 per una variante tecnica. Con determinazione dirigenziale nr. 314 del 17/04/2009, il tecnico comunale liquidò la somma di euro 247.786,00 alla DE.CA. Impresit quale compenso per il completamento del primo SAL dei lavori. Con altra determina nr. 649 del 04/08/2009 vennero liquidati alla DE.CA. Impresit altri 105.025,00 quali importi per il secondo SAL. Con determina nr. 155 del 03/03/2010, il tecnico liquidò altri 25.121,50 alla DE.CA. Impresit quale saldo del secondo SAL. Con determina nr. 548 del 14/07/2010 il tecncio comunale liquidò ulteriori euro 70.000,000 alla DE.CA. Impresit quale acconto del 3° SAL. Come si può notare il totale delle somme spese, fino a questo punto è di euro 675.377,932. Questo è quanto a conoscenza dello scrivente in quanto gli atti successivi, non sono stati mai visionati anche se è a conoscenza dello stesso che ulteriori cifre sono state stanziate. In effetti, tra corresponsione oneri al tecnico progettista, ing. Virginia La Marca, direttore dei lavori ed addetti alla sicurezza del cantiere, nonché ulteriori euro 200.000,00 stanziati in questo periodo dall’amministrazione Sommese il comune ha speso una cifra che supera il MILIONE di euro. Per i fatti narrati, il sottoscritto, in data 26 giugno 2013, a nome e per conto del FORUM PER SAVIANO (comitato che riunisce partiti politici, associazioni e semplici cittadini) presentò denuncia alla Procura della Repubblica di Nola. Detta denuncia, come del resto altre presentate da alcuni cittadini savianesi, è stata regolarmente archiviata. Per quanto sopra narrato, Lei sa dott. Cantone qual’è il motivo che mi spinge a scriverLe? Il motivo è che il campo sportivo NON C’E’ PIU’. O Meglio ne rimane una metà fatta male ed un’altra metà vecchia di come era prima che cominciassero i lavori. Il campo sportivo non ha ottenuto nessuna omologazione perché abbisogna di tanti lavori ancora (e pensare che prima che cominciassero i lavori era agibile). Gli spogliatoi ed il magazzino sono stati costruiti sul

domenica 11 gennaio 2015

Euospin a Saviano provincia di Napoli

IL MARCIO VIENE FUORI. 
Presentano una DIA per la costruzione del supermercato. Per circa un anno non si trova l'autorizzazione perché, come presentata, non andava bene. I lavori, comunque, iniziano. All'ufficio tecnico, vista la scomparsa dell'autorizzazione, ne fanno presentare un'altra dopo averli indottrinati su come farla. Intanto cambiano i tecnici progettisti perché quelli attuali ritenuti più capaci e vicini all'ufficio tecnico.
Il sindaco si vuole premunire e chiama a suo supporto l'architetto Salvatore De Sena che, una volta assunto con incarico annuale, non si sa se è carne o pesce non avendo una nomina specifica all'interno del calderone tecnico. L'architetto si trova, quindi, come in un limbo. Non può dare pareri vincolanti, non può firmare atti, non può fare nulla se non il tappabuchi per la modica cifra di 2.200 e rotti euro al mese. Peccato, dirà in cuor suo, che si sia messo in aspettativa dalla scuola. Chissà se qualcuno se ne sarà accorto di tutta questa MAGAGNA, come nella tradizione trentennale savianese. Ah...e si parla anche di spazio "recuperato" ai danni della scuola elementare.

mercoledì 7 gennaio 2015

Mancanza di fogne

20 anni di amministrazioni e totale incapacità nel risolvere un problema grave, la mancanza di fogne, ecco come dobbiamo arrangiarci, negli ultimi decenni le amministrazioni succedutesi hanno solo improvvisato soluzioni di solito mirate a consolidare il bagaglio di voti di questo o quell'assessore e le loro logiche clientelari, ed ecco come siamo ancora ridotti. Vergognatevi, paghiamo IMU, Tasi e non abbiamo servizi essenziali, non parlo del campetto pubblico per quartiere o il parco giochi degno di tale definizione, ma di fogne in aree notevolmente urbanizzate, ma che amministrate a fare, lasciateci soli.