mercoledì 4 marzo 2015

Capitano Pietro Notaro

Pietro Notaro è ricordato come uno dei cittadini migliori di Saviano, un esempio per tutti noi. Scomparso precocemente a soli 27 anni a causa di un tumore, ha vissuto comunque una vita intensa, dedita al lavoro, cui offriva tutto se stesso. Laureato in Giurisprudenza e, poco prima di morire, in Scienze della sicurezza economico-finanziaria, fu nominato sottotenente in SPE a ventun anni e tenente a ventitrè, diventando Capitano della Guardia di Finanza a soli ventisei anni.

Dal 2000 al 2001 comandò la Sezione Operativa A.T.P.I. dei Baschi Verdi di Corigliano Calabro (Cs), ricevendo anche un elogio dal Comandante Provinciale, il Colonnello Antonio Lupia, per il suo acume investigativo ed il suo notevole rendimento, soprattutto nel settore degli stupefacenti, mentre dal 2001 al 2003 fu comandante di Drappello del Gruppo Verifiche Speciali presso il nucleo di Polizia Tributaria della Regione Campania. Nel 2003 diventò Formatore di Diritto Tributario Comunitario ed Internazionale. Nonostante fosse consapevole del suo male, continuò imperterrito a prestare servizio senza mai mostrare debolezza, senza compiangersi e lamentarsi, anzi stando vicino a tutti coloro che ne avevano bisogno. Fino alla morte, il 23 ottobre del 2003 a Terni.

Tutti gli anni sarà celebrata nella Chiesa di San Giacomo Apostolo una messa in suo onore  dal cappellano della Guardia di Finanza per l’Italia Meridionale cui parteciperanno anche i vertici regionali della Guardia di Finanza e una rappresentanza della scuola militare della Nunziatella di cui Notaro era allievo. Una persona encomiabile, a cui è stata dedicata anche la Sala delle Conferenze nella Caserma della GdF "E. Toti" a Napoli.
A Saviano, tutti gli anni, viene disputato un torneo di calcetto a lui intitolato. Al torneo partecipano i vertici della guardia di finanza e squadre locali.
Autore: Maria Maione

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