giovedì 29 ottobre 2015

AMMINISTRATORI ILLUMINANTI.




Questa è la mia denuncia presentata alla procura di Nola, alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ed alla Compagnia Carabinieri di Nola. La presentai il 3 giugno del 2012. Come le altre già presentate, anche questa venne archiviata senza uno straccio di indagine da parte di chi avrebbe dovuto tutelare l'interesse pubblico. Allegai oltre 160 foto ed un cd/rom.
Il fenomeno si verifica prevalentemente nelle periferie, ma non è esente il centro storico, con le varie frazioni, dove cortili e guardini sono illuminati a giorno a spese dei contribuenti.
Il fatto sconvolgente è che il fenomeno non si è arrestato, ma ha continuato ad espandersi tanto che la spesa sostenuta nel 2012, che si aggirava sui 300.000 (trecentomila) euro, oggi è arrivata alla soglia dei 600.000 (seicentomila) euro.
Nessuna amministrazione si è sottratta a tale "obbligo", ben sapendo che un palo della luce in un cortile privato, è fonte di numerosi voti. 
Altro fattore importante è che, per pagare i costi dell'illuminazione pubblica, si utilizza il 60% degli introiti della TASI che i cittadini versano al comune.
Possiamo noi savianesi tollerare tutto questo? Lo so che quelli che si sono fatti installare i pali della luce nelle loro proprietà non mi vedono di buon occhio, ma mica posso stare zitto!!!

"Nel corso degli ultimi 20/25 anni si sono succedute molte amministrazioni comunali a Saviano le quali, con molta “noncuranza” delle casse del comune nonché del denaro dei contribuenti, hanno permesso, anche con l’avallo delle opposizioni, diciamo cosi, “molto blande”, lo scempio del territorio. 
In particolare si è permesso, senza ombra di dubbio con l’ausilio delle ditte appaltanti, di installare PALI DELLA LUCE, con relativa illuminazione in molti cortili privati, sia periferici che al centro del paese. Tale cosa ha portato il comune di Saviano ad avere una spesa esponenziale molto elevata nei confronti dell’Ente produttore di energia elettrica. 
Come se ciò non bastasse, e sempre con l’ausilio delle ditte appaltanti, si è permesso a molti cittadini di poter usufruire della illuminazione pubblica, anche nelle loro abitazioni a mezzo di uno SWITCH (commutatore) che viene azionato non appena si accendono le luci della pubblica illuminazione (in verità ciò avviene nella maggior parte dei casi nelle varie “masserie”). 
Tale situazione abnorme e scandalosa è a conoscenza sia dei tecnici comunali che degli attuali e passati amministratori, nonché è stata portata a conoscenza, purtroppo solo a parole, dell’ultima gestione commissariale.
Quanto narrato in precedenza ha fatto “lievitare” di molto il numero degli elettori per l’una o l’altra lista (non è esente nemmeno l’ultima tornata elettorale).
Per quanto sopra esposto, si denuncia lo stato di cose narrato in precedenza, ai sensi degli artt. 624 e 625 (furto aggravato e continuato di energia elettrica), art. 110 e 81 cpv (concorso nel reato con persone da identificare)
Il denunciante è a disposizione per ulteriori delucidazioni ed anche all’accompagnamento sul posto di chi dovesse indagare.
Allega CD-ROM con le immagini dei cortili e delle strade di campagna “illuminate”."


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