lunedì 23 febbraio 2015

SAVIANO TERZO MONDO.

Con tutto il rispetto per il terzo mondo.
Saviano e' uno dei pochi paesi della Campania, che non si sia dotato della protezione civile. Eppure il nostro paese avrebbe bisogno di un gruppo di persone che collaborino con i cittadini ogni qualvolta ci allaghiamo. Nessuno si vede in giro, se non un paio di vigili che, come degli automi, piazzano le transenne per bloccare il transito agli automobilisti. Sono state create le guardie ambientali, ma si vedono solo in occasioni mondane e vengono usate come immagine pubblicitaria dell'amministrazione. Ricordo che quando crollo' il muro del lagno, con relativo allagamento della masseria Carlone e case lesionate, la protezione civile del comune era rappresentata dal dipendente comunale Fontanella. Io andai sul posto e, ricordo benissimo, che non c'era nessuno dell'ufficio tecnico. Dopo parecchio tempo arrivo' l'arch. Ambrosino.
Siccome gli allagamenti possono provocare voragini e cedimenti strutturali di immobili (non ultima la signora finita in una voragine a Corso Umberto I*), sarebbe opportuno che, invece di sperperare soldi per giornate della cultura, consulenze esterne a professionisti che scaldano solo le sedie, facessero in modo di creare un gruppo di persone idonee alle evenienze. L'immagine di Giancarlo De Giulio immerso nell'acqua a via Roma, dovrebbe far riflettere chi ci governa. Ma, se non lo hanno fatto per tanti anni, non vedo come possano avere la coscienza di pensarci. Ormai è tutto un magna magna. Anche questo è Saviano.

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Archivio Completo Saviano Non Molla

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