L'uomo invisibile (The Invisible Man) è un romanzo di fantascienza scritto da H. G. Wells nel 1881 e pubblicato la prima volta nel 1897.
Griffin, un promettente fisico del XIX secolo, ignorato dai suoi conterranei si dedica anima e corpo a realizzare il suo sogno, sviluppare una nuova scoperta che lo renda ricco e che gli permetta di conquistare il rispetto che ritiene di meritare per via della sua intelligenza.
Griffin riesce a sviluppare un procedimento che permette di rendere invisibile qualsiasi oggetto e decide di provare prima su un gatto poi su sé stesso questa sua scoperta. Il procedimento ha successo su di lui e Griffin scopre molto rapidamente che essere invisibile comporta tutta una serie di problemi che lui non sospettava. Il protagonista si trasferisce da Londra a Iping, una cittadina della campagna inglese dove continua i suoi esperimenti cercando di trovare una tecnica che gli permetta di tornare a essere visibile.
La sua invisibilità viene tuttavia scoperta e quindi Griffin si trova costretto a scappare. Dopo una breve fuga il protagonista si rende conto dei potenziali vantaggi dell'essere invisibile e decide di utilizzarli per instaurare un regno del terrore. Il piano di Griffin non ha successo e dopo un lungo inseguimento viene braccato e ucciso dagli uomini di legge coadiuvati da un suo vecchio compagno di università a cui Griffin aveva confidato molti dei suoi segreti convinto che questo l'avrebbe aiutato nella realizzazione del suo regno.
Come per Griffin, l'ingegnere Falco si rende invisibile quando gli conviene, tornando ad essere di nuovo visibile non appena gli si presenta l'occasione di sfruttare la sua posizione di vertice in un ufficio cardine della vita del paese.
Sicuramente non gli auguro la morte come per Griffin, ma mi auguro che qualcuno si interessi in maniera adeguata al suo ufficio. Magari qualche ufficio giudiziario.
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