E come al solito, non abbiamo capito niente.
Ricapitoliamo:
Il sindaco , il vicesindaco Ambrosino ed i consiglieri comunali Gregorio Corcione, Felice Ambrosino, Francesco Ferrara decidono di provare, per la prima volta, a realizzare il mercatino di natale a Saviano. E fin qui tutto bene. Ma c'è un ma. Il consigliere metropolitano Francesco Iovino, lasciato fuori dai giochi, si indigna asserendo di essere stato lasciato fuori e che lui, come figura istituzionale con la carica più alta, doveva essere interessato. La storia sembrerebbe essere chiusa, dopo il chiarimento, ma non è cosi.
Gli organizzatori, chiamano la presidente della PRO LOCO, Costanza Aschettino, per organizzare l'evento. La presidente dichiara che per motivi familiari, di non poter accettare l'incarico (come se alla Pro Loco non ci fossero altri membri che avrebbero potuto sopperire benissimo all'assenza della presidente). Vabbè, la Pro Loco non può, chiamiamo la Fondazione Carnevale Savianese (non si sa a che titolo) per l'organizzazione. Poiché, come in tutte le cose savianesi, non siamo bravi ad organizzare un bel niente, il presidente Napolitano, pensa bene di affidarsi ad una società esterna a cui viene devoluta la cifra stanziata dal comune per l'organizzazione del mercatino. La società in questione, mi sembra essere di Cimitile, va a Varcaturo e prende, sulla litoranea, quelle cabine da mare che vengono installate nel parcheggio del comune. Chi avrebbe affittato la cabine, come in un buon lido che si rispetti, doveva pagare l'affitto, cosa che non si sa se sia avvenuta né tanto meno cosa ci abbia ricavato effettivamente il comune di Saviano, dalla vendita di prodotti che nulla avevano a che fare con la tradizione savianese. E questa è la storia.
Passiamo ai retroscena:
una farfallina mi ha detto che le cose sono andate diversamente.
Si vocifera che la presidente della Pro Loco, ultimamente, ha avuto un avvicinamento con il consigliere metropolitano Iovino, forse per motivi di lavoro. Potrebbe essere che, ma la mia è solo una supposizione (non vorrei essere querelato di nuovo), il buon Iovino l'abbia fatta rinunciare all'organizzazione dell'evento, avendola favorita in qualche modo, per fare un torto ai suoi colleghi dell'amministrazione.
Il presidente della Fondazione, completamente all'oscuro, relativamente all'organizzazione, sarebbe stato, a sua volta, indirizzato presso la società che ha installato le cabine e che non si sia curato più dell'evento. Effettivamente tutti conosciamo il clamoroso FLOP dei mercatini.
Guerre intestine all'amministrazione ed alle istituzioni savianesi, nuocciono ancora una volta al paese ed ai cittadini. Giocano con i soldi pubblici solo per le loro incapacità.
In poche parole i cittadini non capiranno mai quanto è stato speso e quanto è stato incassato da questo ulteriore fallimento. 7.000 euro potevano essere spesi meglio, magari organizzando delle manifestazioni per il centro storico di Saviano, lasciato al buio e senza alcun criterio organizzativo. Magari si potevano spendere incentivando i commercianti ad abbellire il paese, le loro vetrine aumentando il loro giro di affari.
Mi auguro che questi soldi non vengano detratti dalle poche risorse disponibili per il carnevale savianese, anche se ho molti dubbi.
27.730 euro spesi dal comune per il natale a Saviano, mi sembrano un vero scandalo se pensiamo che dovevano essere l'effetto trainante per la promozione del carnevale savianese 2016. Pensate, cari savianesi, che la giornata della cultura, tanto cara al "padrone del paese", viene finanziata con questi fondi.
Anche questo è Saviano.
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