Amici da tempo e soci in affari. Nel centro scommesse, forse, il mistero della loro morte.
Ventiquattro ore prima della loro tragica scomparsa, Francesco, Ciccio o Francuccio per gli amici, si divertiva a Saviano dove impazzava il carnevale. Indossava un vestito colorato e faceva baldoria, come aveva sempre fatto, con gli amici e con chi lo conosceva. Francesco era sereno, nessuna preoccupazione si leggeva nei suoi occhi. Io lo incontrai e mi salutò cordialmente, come aveva sempre fatto. Sul suo profilo facebook si può vedere tutta la sua voglia di vivere. Era l'amico di tutti, sempre disponibile. Nella sua casa, la famiglia è in silenzio cercando di capire cosa è successo, perché è successo. Brava gente a cui il destino ha riservato un atroce epilogo. Gli amici, ora, stanno organizzando una fiaccolata in sua memoria.
Domenico, anche lui un bravo ragazzo, non aveva grilli per la testa. Educato e disponibile con tutti, proprio come Francesco. Li univa la passione per il Napoli.
Qualche anno fa perse la sua mamma a causa di un tumore. era legatissimo alla sua mamma, tanto che si era fatto tatuare la frase in inglese "Stella tra le Stelle" sul cuore. Nella casa di via Aldo Moro era rimasto insieme al padre ed alla sorella.
Non basta fare delle ipotesi e dei racconti fantasiosi. Anche se fosse vera la storia dei debiti o dei crediti, non si può spiegare una fine cosi atroce. A Somma Vesuviana, le serrande del centro sportivo che gestivano, sono chiuse.
La gente si interroga sulla loro morte. Nessuno si capacita come due bravi ragazzi, educati, disponibili, abbiano fatto una fine cosi atroce.
L'augurio è che le forze dell'ordine agiscano con tempestività per assicurare alla giustizia l'autore, o gli autori, di questo atroce delitto. Qualunque sia la causa, Francesco e Domenico non meritavano di finire cosi.
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1 commenti:
poveri ragazzi''Rip.
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