sabato 19 marzo 2016

EUROSPIN...e se a pagare fosse SOLO l'arch. Antonio Ambrosino?



Mettiamo il caso che il supermercato non apra, ipotesi alquanto bizzarra. Il costruttore potrebbe rivolgersi alle autorità competenti avendo ricevuto promesse concrete di apertura grazie anche alla "famosa DIA", che non poteva essere rilasciata. Il costruttore, che avrebbe elargito anche "favori molto consistenti", potrebbe incavolarsi e chiedere il risarcimento dei danni al comune che AVEVA PROMESSO L'APERTURA.
Le voci che circolano dicono che l'UNICO A PAGARE sarebbe l'Arch. Antonio Ambrosino dell'ufficio tecnico che, secondo una prassi consolidata, VERREBBE LASCIATO DA SOLO A GESTIRE LA SITUAZIONE. Di conseguenza, il professionista, dovrebbe risarcire il costruttore per una cifra che oscilla tra i 2 ed i 3 milioni di euro
Non sarebbe la prima volta che ciò accade perché, tornando indietro nel tempo, già nell'affare Comune / Furino (la famosa vasca), l'architetto venne condannato a risarcire il comune di Saviano per una cifra,  indebitamente elargita al Furino. Il comune, anche in quel caso, fece orecchio da mercante lasciando il professionista da solo.
In tutta questa tragicomica vicenda, viene fuori un quadro ben delineato: i politici e l'ing. Luigi Falco, capufficio tecnico, se ne lavano le mani. Il povero Ambrosino costretto a ricorrere alle sue finanze per coprire le malefatte di altri che hanno ottenuto "grossi" benefici dal costruttore. La maggioranza e l'opposizione, che fanno finta di litigare, direbbero ai savianesi che "loro non c'entrano niente" e che l'ufficio tecnico ha combinato il guaio.
Anche questo è Saviano.




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