Un opificio sito tra Nola e Marigliano, che doveva essere una vetreria industriale, era stato trasformato in una raffineria di prodotti petroliferi. In particolare si preparava del gasolio di bassissima qualità, da distribuire ai distributori della zona. Lo strano traffico di automezzi che entravano ed uscivano dall'opificio, ha insospettito i finanzieri di Nola che sono intervenuti arrestando 5 persone, 4 italiani ed un bulgaro.
Quasi 20 mila litri di gasolio contraffatto, sono stati trovati all'interno della raffineria abusiva.
Il traffico di contrabbando di prodotti petroliferi è una piaga che non si riesce a debellare. Con i moderni motori, gli automezzi che si riforniscono di questa immondizia, sono soggetti a rompersi di continuo. In particolare ne risente il filtro antiparticolato che costa tantissimo per la sostituzione.
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