Giovedì 19 Marzo 2015, 09:39
di Paolo Barbuto
PIAZZOLLA DI NOLA - C’è la cinquantenne parrucchierata e truccatissima che lancia sguardi infuocati di rabbia, poi ci sono il commerciante pacioso che prova a difendere tutti, il cameriere gentile che si emoziona per la popolarità, il maresciallo preoccupato perché la quiete è stata cancellata in una sola notte. E poi c’è il paese, una lunga strada, deserta, con tutti gli scuretti socchiusi per spiare da dietro la finestra senza essere visti, con la chiesa nuova, smisurata, dove i giganteschi portoni sono sprangati nella controra, con un camion che passa ogni tanto e regala l’unico segnale di vita. Che romanzo sarebbe... Ma non è un romanzo, è vita vera, reale: è la vita di Piazzolla di Nola, 4.500 abitanti che da due giorni sono travolti da una indesiderata popolarità. È accaduto che durante una notte di pioggia, qualcuno è andato in ogni angolo della frazione e ha diffuso centinaia (alcuni dicono migliaia) di fogli ben compitati, scritti al computer. Quei fogli raccontano, in venti capitoli e con puntualità agghiacciante, le storie di corna, tradimenti, triangoli, incroci, trans.
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