Fonte: retenews24
di pasquale napolitano
I pannoloni in Campania valgono più di Higuain e Cavani. Tant’è che dal mese di gennaio si è scatenata una guerra a colpi di carte bollate e ricorsi al Tar per accaparrarsi la commessa di 89milioni di euro prevista dalla Regione Campania, tramite Soresa, ( la società regionale che si occupa delle spesa della Sanità) per la fornitura di ausili per incontinenza ( pannoloni) ad Asl e ospedali. La guerra è stata già ribattezzata dei pannoloni d’oro. Perché, quei pannoloni valgono decine e decine di milioni di euro. La Regione Campania sborserà, infatti, 75 milioni e 472mila euro per i prossimi 4 anni per garantire la fornitura dei pannoloni agli anziani incontinenti. Cifre record, specie se raffrontate ad altre regioni: Toscana ed Emilia Romagna spendono quasi la metà. Ma sull’affare pannoloni d’oro incombe anche lo spettro di ricorsi e contenziosi legali. La vicenda ha inizio ad aprile dello scorso anno, quando Soresa bandisce con la determina n.120 l’avviso per la fornitura dei pannoloni nelle Asl campane. Il prezzo d’asta di partenza fissato è di 89milioni di euro. L’iter è complesso, ma soprattutto segnato da continui colpi di scena. Il primo spunta già a maggio con lo slittamento di 30 giorni del termine ultimo, stabilito nel bando, per ricevere le offerte con la procedura avviata. Nel mese di settembre, il responsabile del procedimento ( Vito Moreno) lascia l’incarico per far posto a un nuovo responsabile ( Francesco Luciano). A dicembre, il 12 per la precisione, dopo rinvii e slittamenti, Soresa con la determina 328 assegna la commessa milionaria per un importo definitivo di 75milioni 472mila euro. A gennaio arriva il secondo colpo di scena: la commissione giudicatrice deve riunirsi nuovamente perché sarebbero emersi errori nei calcoli dei punteggi assegnati alle società che hanno partecipato all’appalto. La graduatoria finale premia la ditta Serenity che si aggiudica la fornitura d’oro. Passano poche ore e una delle ditte escluse presenta due ricorsi al Tar per chiedere l’annullamento della procedura. L’udienza davanti ai giudici amministrativi napoletani è fissata per il 13 maggio. La guerra dei pannoloni d’oro è appena all’inizio.
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