Non so cosa scrivere ne' che raccontare sulla tua breve vita. So, però, che sei sempre nel cuore di chi ti ha voluto bene, di chi ti ha conosciuto ed anche di chi non ti ha conosciuto. La tua bontà, la tua voglia di vivere, hanno avuto la forza di essere contagiose. Te ne sei andato troppo presto, ma non tanto da farti volere bene da un'intera comunità. Io parlo da padre e da padre, non so se avrei avuto la forza di sopportare un dolore così grande, così immenso. Da qualche parte ho letto che non c'è tragedia più grave e più grande che quella di sopravvivere ai propri figli. Io da padre ammiro tantissimo i tuoi genitori. La forza e la dignità di Angela e Camillo rimarranno impressi per sempre nel mio cuore e nel cuore di tutti i savianesi. La tua mamma, da ragazzina, aveva già sopportato un dolore grandissimo come quello della perdita dell'adorato fratello Peppino. Un destino crudele ed infame l'ha perseguitata ancora. LEO, sono sicuro che in paradiso avrai conosciuto i tuoi cari e che starai con loro per l'eternità. Ti chiedo solo un favore: conservarci un posto vicino a te e veglia su tutti noi. Ti lascio con una dedica di una mamma, della tua mamma, che ho trovato sulla sua bacheca.
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