Quest'anno scade il mandato della fondazione carnevale savianese. Per tanti anni, troppi forse, ho sostenuto che la politica doveva rimanere fuori dal carnevale. La stessa politica che ha fatto solo promesse su promesse per tanti anni, come la cittadella del carnevale. Il carnevale è una creatura dei comitati e la fondazione, per tanti anni, troppi, e' stata un'entità a parte, a se stante. I presidenti e i membri hanno fatto in modo da rendersi visibili, snobbando quello che era il vero spirito del carnevale. Mi auguro che la politica, ammesso che Saviano abbia una vera classe politica, si renda conto di questa necessità ed inviti i rappresentanti dei 13 carri ad eleggere il presidente ed i membri della fondazione. Le idee dei comitati sono quelle vere, reali, che possono realizzarsi. Le idee delle vecchie fondazioni erano rivolte a sperperare solamente i soldi, senza curarsi minimamente di aiutare i comitati in difficoltà. Mi auguro, anche, che i comitati facciano sentire la loro voce e si impongano, una buona volta per tutte lasciando da parte la sana rivalità, affinché il nostro carnevale, oramai moribondo, rinasca a nuova vita. Solo così rinascerà il vero spirito del carnevale. Il carnevale è l'anima di Saviano, non lasciamolo in mani sbagliate.
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